IMU
Che cos’è
L’Imu, acronimo di Imposta Municipale Unica, chiamata anche Imposta municipale propria, è una tassa di natura patrimoniale il cui presupposto è la proprietà o il possesso di un bene. La Legge di Bilancio 2020 ha disposto che l’IMU (Imposta Unica Comunale) e la TASI (Tassa sui servizi indivisibili) vengano unificate.
La Nuova IMU va pagata sugli immobili di cui siete proprietari o su cui avete un diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie). Si paga sulle abitazioni principali di lusso (solo categorie A/1, A/8 e A/9), sulle seconde case e su tutti gli altri immobili (ad esempio laboratori, negozi, capannoni, box non di pertinenza dell’abitazione principale), sui terreni agricoli anche incolti e aree fabbricabili.
Dal 2020 deve pagare l’IMU anche chi possiede “beni merce”, cioè immobili che le società costruttrici non hanno ancora venduto né affittato.
Le scadenze
- acconto entro il 16 giugno 2021
- saldo entro il 16 dicembre 2021
Si può anche pagare tutta l’imposta in un’unica rata entro il 16 giugno.
Per gli immobili per i quali il presupposto impositivo si è realizzato (ad esempio con l’acquisto di un nuovo immobile…) o è venuto meno (ad esempio con la vendita di un immobile posseduto nell’anno corrente oppure con la variazione dell’abitazione principale..) nel corso del primo semestre, si può versare l’acconto sulla base dei mesi di possesso realizzatisi nel primo semestre, tenendo conto delle aliquote IMU stabilite per l’anno corrente.
Il versamento della rata a saldo dell’imposta per l’intero anno è eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote deliberate per l’anno in corso.
n.b. Se per errore non è stata pagata l’IMU entro le scadenze previste o è stata pagato solo in parte, è possibile regolarizzare la propria posizione, prima che inizino i controlli da parte del Comune, con il ravvedimento operoso.
Chi deve pagare l’IMU
Devono pagare l’IMU:
- i proprietari di fabbricati,
n.b. se il fabbricato è un’abitazione principale, si deve pagare l’IMU solo se è classificata nelle categorie A/1, A/8 e A/9, - i proprietari di aree fabbricabili,
- i proprietari di terreni destinati a qualsiasi uso, compreso quello non coltivato
- chi ha sull’immobile il diritto reale di: usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie,
- chi ha in concessione un’area demaniale,
- i locatari di immobili concessi in leasing, anche se si tratta di immobili da costruire o in corso di costruzione. I locatari devono pagare l’IMU dalla data della stipula del contratto e per tutta la sua durata.
- chi ha “beni merce”, cioè immobili che le società costruttrici non hanno ancora venduto né affittato.
Ogni proprietario deve pagare la propria quota di IMU. Questo significa che se l’immobile ha più proprietari, la quota va proporzionata alla percentuale di possesso.
Inoltre devono pagare l’IMU:
- il coniuge vedovo (superstite) che continua ad abitare nell’abitazione principale di lusso (A/1, A/8, A/9).
- il genitore assegnatario della casa familiare (solo se di lusso – cat. A/1, A/8, A/9) a seguito di provvedimento del giudice che costituisce anche il diritto di abitazione in capo al genitore affidatario dei figli. L’altro genitore non assegnatario, invece, non deve pagare l’IMU su quell’immobile)
Chi è in affitto non deve pagare l’IMU.